I GROSSISTI

Strani soggetti gli imprenditori dei mercati: avvezzi ad operare nelle ore antelucane, rappresentano il migliore ufficio vendite della produzione, sia di quella che opera singolarmente che di quella aggregata; presenti in più di cento mercati di interesse nazionale, regionale e provinciale, presenti nei mercati alla produzione come in quelli di ridistribuzione e terminali.

Conoscono il produttore, il prodotto, il territorio di coltivazione, sanno districarsi fra le agenzie di trasporto e le relative imprese di servizio, sanno di agronomia e di contabilità, sono i professionisti della dialettica commerciale che quotidianamente si instaura fra chi vende e chi compera (qualcuno ci definisce gli psicologi della contrattazione); non esitano ad appoggiare la penna per prendere un transpallet o un muletto col fine di accelerare una operazione logistica.

Nel nostro patrimonio genetico dei grossisti dei mercati, stanno due cose molto grandi: la dedizione al lavoro e il rispetto per chi lavora.

I grossisti dei mercati hanno anche la consapevolezza di avere, sempre e comunque, due clienti: il conferente e l’acquirente, entrambi devono poter guadagnare, e sta nella nostra professionalità, ogni notte, ogni mattina, ogni giorno, compiere questa sorta di miracolo! Ecco, ci sarebbe da scrivere un libro, ma con le parole non vogliamo fare apparire ciò che non è.

Con i fatti, tutti i giorni, i grossisti hanno la presunzione di essere un formidabile cordone ombelicale fra chi produce e chi consuma, e possono migliorare ancora molto nell’essere attivi nella filiera commerciale e nel migliorare la stessa.

I grossisti nei mercati uniti in Fedagro, ci riescono meglio e quando scendono in campo vincono.