CAAB, FRUTTA E VERDURA GRATIS A CHI E’ AL FRONTE

Di Pisa (Fedagromercati): “Due forniture la settimana a medici, operatori e pazienti dei reparti Covid del Sant’Orsola”. Ieri i primi 2 quintali

DI PISA

Valentino Di Pisa, presidente di Fedagromercati, e numero due di Confcommercio Ascom

Frutta e verdura fresche e di stagione in omaggio a pazienti, medici e operatori sanitari dei reparti Covid del Sant’Orsola. La merce – quatto o cinque colli per ciascun prodotto – viene consegnata ogni martedì e giovedì da personale Co.Fa.M.O., la cooperativa facchini del mercato ortofrutticolo.

L’iniziativa ha preso il via ieri, con la consegna di due quintali di prodotti. Concordata con la Fondazione Sant’Orsola, è stata lanciata dal Caab d’intesa con Fedagro Acmo, che riunisce gli operatori grossisti del mercato ortofrutticolo. “Sentirsi parte di una comunità significa testimoniare concretamente la propria solidarietà”, spiega Andrfea Segrè, presidente di Caab.

“L’iniziativa – spiega Valentino Di Pisa, presidente di Fedagromercati – rientra in un progetto più ampio, promosso da Fedagro su scala nazionale per donare frutta e verdure agli ospedali delle proprie città”.

Di Pisa, quale messaggio volete dare?

“Con un gesto semplice ma autentico vogliamo trasmettere al reparto Covid del Sant’Orsola la vicinanza e il sostegno dei grossisti del Mercato in un momento drammatico come questo”.

Quali prodotti selezionate?

“I prodotti che riterremo migliori per freschezza e stagionalità. Cercheremo anche di assecondare eventuali richieste che ci dovessero pervenire”.

Il Caab lavora a pieno regime?

“Nonostante la difficoltà del momento, c’è l’impegno di tutti gli operatori, nel rispetto delle regole di sicurezza, affinché tutti i prodotti arrivino regolarmente sulle tavole dei consumatori”.

Quali prodotti vanno di più?

“C’è una forte richiesta soprattutto di patate, arance e mele”.

Nessun pericolo di rimanere senza frutta e verdura fresche?

“Il timore che nei negozi vengano a mancare frutta e verdura è assolutamente ingiustificato. Non c’è alcun rischio che venga fermata la filiera alimentare, che è strategica per il Paese. I consumatori possono stare tranquilli: gli approvvigionamenti continueranno a essere regolari come sempre”.

In questo momento c’è un ritorno al negozio di vicinato.

“Si conferma l’importanza del piccolo commercio al dettaglio, del negozio sotto casa. Che ha non solo un ruolo commerciale, ma anche una funzione di presidio sociale nel tessuto urbano”.

Il Comune ha trovato un’intesa con la Regione e sono stati riaperti il Mercato delle Erbe e quello di Santa Viola. Che ne pensa?

“La notizia mi ha fatto piacere. Ma credo che la Regione debba fare un ragionamento anche sui mercati rionali in generale”.

Crede che dovrebbero potere restare aperti?

“Ritengo che chi può garantire il rispetto delle norme sanitarie e la distanza fra i clienti ed evitare assembramenti, debba potere restare aperto. In questo modo, in tutta sicurezza, si ridurrebbero le pressioni sui supermercati”.

© Riproduzione riservata Il Resto del Carlino Bologna

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I TEMPI SONO MATURI. E IL PASSAGGIO DALL'ORARIO NOTTURNO A QUELLO DIURNO E' INELUDIBILE PER VALORIZZARE LE AZIENDE CHE OPERANO ALL'INGROSSO , RESTITUENDO LORO QUELLA CENTRALITA' OGGI PERSA.