EXPORT AL 60% PER IL MERCATO DI PADOVA. FEDAGRO, BRUSADELLI: “SEMPRE PIU’ SERVIZI AI CLIENTI PER APRIRE A NUOVI MERCATI”

Il Mercato di Padova (MAAP), da sempre vocato all’internalizzazione, arriva quasi al 60% di export. Il Presidente di Fedagro Padova, Luca Brusadelli, ribadisce l’opportunità di trovare nuovi sbocchi commerciali e per farlo bisogna avere certificazioni e fornire maggiori servizi ai clienti.

 

Il Maap, Mercato di Padova, ha superato quota 55% di esportazione e il prossimo obiettivo è raggiungere i mercati asiatici. Considerata l’alta propensione all’export dei suoi operatori, la missione non pare impossibile.

“Sono presidente da quasi un anno – esordisce Domenico Minesola – e il bilancio è certamente positivo. In primo luogo, ringrazio tutti i consiglieri per quanto impegno mettono nel loro ruolo e per la volontà che hanno nell’essere lungimiranti. In questo va dato atto che la nostra direzione, guidata dal direttore Francesco Cera, sa essere non solo propositiva, ma sa anche fare da collante fra le varie componenti del Maap. Abbiamo la fortuna di avere un gruppo di grossisti con alle spalle una vocazione per l’export che fa della nostra struttura la prima in Italia in questa voce”.

Il presidente sottolinea l’importanza di raggiungere nuovi mercati. “Come struttura, possiamo supportare gli operatori nel raggiungere la Cina, ad esempio. La partecipazione alle fiere internazionali, come l’imminente Fruit Attraction a Madrid, ci permette di incontrare di persona gli operatori di tutto il mondo. Io sono contrario alle politiche dei dazi e delle barriere: il made in Italy è apprezzato ovunque e i nostri grossisti possono offrire ai consumatori di tutto il mondo le migliori produzioni a disposizione”.

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Al lavoro al MAAP

Il Maap movimenta ogni anno quasi 400mila tonnellate di prodotto di cui più della metà viene venduto all’estero. I mercati di riferimento sono quelli dei Balcani e del centro-est Europa. Ad esempio, verso Vienna partono ogni giorno TIR carichi di ortofrutta; stessa cosa per Budapest e altri Paesi come Croazia, Slovenia, Romania, Bosnia, Ucraina, Repubblica Ceca e, in misura minore, le repubbliche sul Mar Baltico. Prima dell’embargo si partiva da Padova anche alla volta della Russia.

“Da sempre siamo votati all’esportazione – commenta Luca Brusadelli, responsabile del gruppo grossisti del Maap – e negli ultimi anni stiamo cercando di incrementarla con nuovi sbocchi commerciali. Stiamo cercando di attuare politiche che portino nuovi giovani nelle nostre aziende, affinché ci sia un ricambio generazionale”.

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Luca Brusadelli

Raggiungere nuovi mercati non è facile: per farlo, occorre essere strutturati e avere certificazioni. I grossisti del Maap, una trentina, dispongono di celle di stoccaggio e sono strutturati in modo tale da poter comporre non solo carichi misti, ma perfino pedane miste.

“La parola d’ordine – dice Brusadelli – è fornire servizi. Più servizi si offrono al cliente, più gli si facilita la vita, più ti cercano. In Italia siamo penalizzati da costi più alti che non in altri Paesi, ma riusciamo comunque a imporci sui mercati, specie se riusciamo a mettere in piedi collaborazioni fra noi”.

Il Maap sta procedendo a investimenti importanti. Il presidente e il direttore sono particolarmente attenti al rispetto ambientale e a tutte quelle scelte che vanno in questa direzione. Ad esempio, stanno per essere stesi nuovi asfalti in grado di trattenere le polveri sottili. Sopra alla struttura vi un impianto fotovoltaico e molte corsie sono già state illuminate a led.

Maap è una società snella, con i conti in ordine e che svolge il suo ruolo nell’ambito di una struttura, il Mercato all’ingrosso, che fattura globalmente 450 milioni di euro/ anno, dando lavoro, con l’indotto, ad oltre 1.500 persone.

 

Da Freshplaza.it


Editor review

Summary

I TEMPI SONO MATURI. E IL PASSAGGIO DALL'ORARIO NOTTURNO A QUELLO DIURNO E' INELUDIBILE PER VALORIZZARE LE AZIENDE CHE OPERANO ALL'INGROSSO , RESTITUENDO LORO QUELLA CENTRALITA' OGGI PERSA.