MACRUT 2020, RIFLETTORI PUNTATI SUI NUOVI MERCATI

Si apre ufficialmente la vendita degli spazi espositivi per la 37esima edizione di Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta in programma a Rimini Fiera da martedì 5 a giovedì 7 maggio 2020. L’apertura (e la chiusura) della manifestazione sarà quindi anticipata di un giorno rispetto alle ultime edizioni. Questa la prima di numerose novità che il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini, ha presentato ieri a Roma in una conferenza organizzata alla Farnesina, alla presenza di Stefano Nicoletti del ministero degli Affari Esteri, Ines Aronadio dell’Ice Agenzia, Nicola Bertinelli vicepresidente di Coldiretti e Fabio Del Bravo, responsabile della direzione Servizi per lo sviluppo rurale dell’Ismea.

“Anche quest’anno ci impegneremo per fare diventare Macfrut una fiera sempre più internazionale ed innovativa – ha dichiarato Piraccini a Italiafruit News a margine dei lavori – Da qui a fine anno, abbiamo programmato 28 missioni in giro il mondo, dall’Asia al Sud America, dall’Europa all’Africa. Punteremo l’attenzione su mercati che il settore dell’ortofrutta conosce ancora poco quali, ad esempio, l’Uzbekistan, il Kazakistan, il Tagikistan, l’Angola, l’Etiopia e la Colombia. Le aziende interessate a partecipare alle nostre missioni estere potranno conoscere tutti i dettagli il prossimo 24 settembre, giorno in cui si terrà una riunione con i nostri espositori a Cesena”.

Un Salone per spezie ed erbe officinali

Tra le principali novità di Macfrut 2020 c’è il Salone “Spices & Herbs Global Expo”, un padiglione dedicato a spezie ed erbe officinali, settore che a livello mondiale vale otto miliardi di euro, con una crescita annuale del 4-6%. “Non è un progetto una tantum, ma sarà annuale – ha sottolineato Piraccini – Accompagnato da un programma di eventi e ospiti internazionali, il Salone è un’occasione unica per espositori e visitatori di accrescere le conoscenze e sviluppare una rete di contatti mondiali”.

“Noi collaboreremo con Macfrut creando un Osservatorio su spezie ed erbe officinali – ha evidenziato nel suo intervento Fabio Del Bravo dell’Ismea – Malgrado il grande peso economico di questo settore, l’ultimo studio di grande respiro è del 2013. Riprendiamo il filo di un discorso che può aprire tante opportunità per le imprese italiane”. “Il sistema ortofrutta è un asse centrale per l’Italia – ha aggiunto Stefano Nicoletti del ministero degli Affari Esteri – Macfrut ha fatto bene ad allargare l’offerta a spezie ed erbe officinali Secondo i dati di Coldiretti, la domanda nazionale annuale di questi prodotti è di 25 milioni di chili nel 2018, con una varietà di 300 tipologie di piante officinali più diverse”.

Asia e Sardegna, ecco i Partner

Partner internazionale della 37esima edizione è l’Asia. Più precisamente, “Frutta e spezie sulla via di Marco Polo”, con i riflettori puntati sui mercati emergenti dell’Asia, in forte crescita dal punto di vista della domanda di ortofrutta e spezie. La regione partner è invece la Sardegna, un’isola che destina 14.700 ettari all’ortofrutta (per l’86% patate e ortaggi, in particolare pomodoro e carciofo) e che offre produzioni di alta qualità, come il carciofo spinoso di Sardegna Dop e lo Zafferano di Sardegna Dop.

Altre due novità sono l’International Tomato Contest, il campionato mondiale del pomodoro con i player del settore, produttori e ditte sementiere, e il Simposio mondiale della fragola (International Strawberry Symposium) che si chiuderà in fiera il 6 maggio. Confermati il Focus internazionale sui Biostimolanti e ilTropical Fruit Congress che, in questa edizione, sarà dedicato all’avocado. Nel segno delle conferme anche le tre aree dinamiche che fanno di Macfrut un unicum nel panorama fieristico dell’ortofrutta: Acqua Campus (campo prova sulle innovazioni dell’irrigazione), Macfrut Field Solution (campo prova con le più moderne tecnologie per il settore orticolo e frutticolo) e Greenhouse Technology Village (villaggio dell’innovazione orticola in serra).

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Valentino Di Pisa

I Mercati all’ingrosso sostengono Macfrut 

All’incontro hanno partecipato anche Gennaro Velardo, presidente dell’Unione nazionale Italia Ortofrutta, e due massimi rappresentanti del mondo dei mercati all’ingrosso: Valentino Di Pisa (nella foto sopra), presidente di FedagromercatiFabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati. “Macfrut rappresenta una vetrina nazionale per le imprese dell’ingrosso ortofrutticolo e per tutta la filiera con l’intento di promuovere il comparto – ha detto Di Pisa – Per questo motivo Fedagromercati partecipa ogni anno per consolidare la sinergia tra il mondo dei Mercati e la fiera: attraverso la presenza della nostra categoria si vuole infatti affermare da una parte la realtà degli operatori e dei Mercati all’ingrosso, i quali sono player importanti per la logistica del sistema ortofrutticolo italiano; dall’altra si vuole rafforzare ancora di più il legame con la produzione e con gli altri attori del settore per valorizzare il prodotto italiano e le imprese dell’ortofrutta italiana. Vorrei concludere con un plauso nei confronti di Piraccini e della manifestazione nell’aver realizzato B2B Meeting Agenda con il preciso scopo di realizzare incontri b2b su richiesta per il mondo dell’ingrosso, un’opportunità importante per le nostre aziende che mi auguro sappiano cogliere al meglio. Ora più che mai cerchiamo di sfruttare questo rinnovo istituzionale del Governo per realizzare un effettivo cambio di passo dell’ortofrutta, che valorizzi le imprese dell’agroalimentare italiano e dia voce ad un settore fondamentale per la nostra economia”.

Anche per Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati, “Macfrut è un appuntamento di riferimento per il settore italiano a cui i Mercati italiani partecipano convintamente. La manifestazione cresce sempre più e perciò auspico fortemente che si riesca a far sì che i Mercati assumano un ruolo sempre più centrale all’interno della fiera riminese. Queste realtà, infatti, veicolano oltre il 50% del prodotto fresco consumato dai cittadini italiani e credo sia giusto che venga riconosciuto il loro ruolo di primo piano – ha concluso Pallottini – anche attraverso un rafforzamento del tessuto connettivo tra produzione, operatori grossisti e Mercati italiani che rappresentano quella rete logistica essenziale per garantire sia i consumi interni che le esportazioni”.

 

Da un articolo di Italiafruit News

Editor review

Summary

I TEMPI SONO MATURI. E IL PASSAGGIO DALL'ORARIO NOTTURNO A QUELLO DIURNO E' INELUDIBILE PER VALORIZZARE LE AZIENDE CHE OPERANO ALL'INGROSSO , RESTITUENDO LORO QUELLA CENTRALITA' OGGI PERSA.